Da tutti dipinto come una persona piena di sé, egoista, odiosa, interessata solo al successo personale, cos’è davvero il narcisismo?
Siamo di fronte ad una sofferenza relazionale spesso grave che condiziona i rapporti interpersonali e di cui difficilmente chi ne soffre ha percezione: semplicemente si reputa così, e in questo modo si protegge!
Il narcisista è stato un bambino “non visto”, mortificato nei bisogni, amato… a patto che rispondesse agli standard dei genitori, che si è sentito indegno, non meritevole di amore.
Per conquistare i genitori ha sviluppato una particolare sensibilità per i bisogni altrui rinunciando ai propri, e riducendo la capacità di “sentire” le proprie emozioni.
Non ha goduto di un sano legame affettivo e da adulto teme di coinvolgersi in un legame in cui potrebbe nuovamente sentirsi schiacciato e negato.
Da adulto è dominato dalla vergogna e dalla consapevolezza di essere un grande bluff, e porta dentro un costante vuoto di autostima che lo spinge verso relazioni basate sulla soddisfazione dei propri bisogni.
Il sentirsi sempre “non amato” porta il narcisista a proteggersi dagli altri, si percepisce incapace di sopportare la tensione dell’intimità e pertanto si allontana dalle emozioni altrui: da qui la seduzione, la manipolazione, lo sfruttamento dell’altro.
Dominato dalla fobia per i legami profondi, non si lascia coinvolgere emotivamente e al contrario si lascia sedurre, illusoriamente, dalla propria immagine, la coltiva con dedizione, amore, tratta gli altri come oggetti, incurante dei loro sentimenti.
Esibizionismo e grandiosità proteggono il narcisista dal senso di vuoto incombente e nel tentativo di proteggere l’abbozzo di sé dice: “non ho bisogno di legarmi a te”.
Il narcisista percepisce il proprio abisso solo quando va incontro ad un grande fallimento relazionale. Allora va in terapia, e la costruzione della relazione terapeutica è la terapia stessa.
Dominato dall’Io, in terapia troverà il sostegno per attraversare la graduale scoperta del Noi, un’esperienza di sano legame che può aiutarlo a superare la fobia della relazione profonda.